IMPLANTOLOGIA A CARICO IMMEDIATO

SOLUZIONI E TECNICHE DI IMPLANTOLOGIA

L’IMPLANTOLOGIA A CARICO IMMEDIATO “ALL ON FOUR” DEL DR. MASSIMO CAPPELLA

Implantologia a carico immediato

Negli studi dentistici Dr. Massimo Cappella di Torino, Moncalieri e Leinì si utilizza la nuova tecnica di Implantologia dentale a carico immediato “All on Four” dal 2004, secondo il protocollo del Dr Malò o del Columbusbridge; l’implantologia a carico immediato “All on four” prevede di risolvere la totale mancanza di denti o altre situazioni in cui i denti sono ormai compromessi inserendo 4 soli impianti dentali (da qui “all on four”, anche se in alcuni casi gli impianti a carico immediato potranno essere 6) nella regione anteriore dei mascellari. La tecnica dell’implantologia dentale a carico immediato “All on Four” si avvale di impianti tilted (ovvero impianti dentali inclinati) che permettono di aumentare il poligono protesico, riducendo la lunghezza delle estensioni (cantilever). Le percentuali di successo implantare oscillano tra il 97% e il 99% e quelle di successo protesico sono pari al 100%.

L’implantologia a carico immediato è una tecnica riabilitativa implantoprotesica con un protocollo chirurgico, protesico e di laboratorio codificato. La protesi fissa è avvitata con sotto struttura metallica passivata con tecnica dell’incollaggio (Columbus Bridge).Il protocollo relativo all’implantologia a carico immediato può essere applicato nelle arcate edentule o rese edentule in fase chirurgica, anche in presenza di creste osseatrofiche.

Implantologia a carico immediato Torino

Viene utilizzata la tecnica degli impianti dentali inclinati (Tilted) che permette di evitare strutture anatomiche come il nervo alveolare inferiore, i recessi del seno mascellare e le cavità nasali. Tale riabilitazione, detta anche “All on Four”, secondo il Dr Malò consente di inserire impianti dentali lunghi in osso residuo evitando innesti ossei complessi sia dal punto di vista biologico sia economico per i pazienti.L’inclinazione degli impianti Tilted permette di realizzare un ideale poligono d’appoggio che ottimizza il supporto protesico; l’emergenza distale della parte coronale dell’impianto dentale inclinato permette di evitare o ridurre i cantilever protesici.

Quasi sempre l’implantologia a carico immediato è possibile se il paziente presenta le seguenti caratteristiche, come da nostri protocolli:

  • la presenza di una certa quantità di osso
  • la stabilità primaria degli impianti una volta inseriti (35 Newton)
  • un buon supporto parodontale (gengivale)
  • l’assenza di bruxismo(digrignamento dentale) o grave malocclusione
  • la presenza di un buon bilanciamento occlusale (corretto piano occlusale masticatorio)
terapia implantologica a carico immediato

Per valutare la fattibilità della terapia implantologica a carico immediato “All on four” è necessario un attento studio pre operatorio con opportuni esami: RX PANORAMICA TAC DENTALSCAN 3D, STUDIO MORFOLOGICO E OCCLUSALE CON LE IMPRONTE DELLE ARCATE DENTALI.
Nel caso in cui la qualità dell’osso non sia particolarmente adatta, la scelta cadrà su una tecnica tradizionale che può essere di tipo “sommerso” oppure transmucoso con il posizionamento delle viti di guarigione. In questo caso gli impianti necessitano di un tempo di attesa più lungo (circa 3 mesi), ma si tratterà di una soluzione efficiente per il carico masticatorio.

Nell’attesa che avvenga l’osteo-integrazione il paziente usufruirà di una protesi mobile totale provvisoria.
La tecnica “All on four” consente di collocare una protesi a carico immediato chiamata Toronto con un minimo di 10 denti e successivamente, dopo tre mesi, di riabilitare il paziente con una protesi definitiva con struttura di 12 denti in titanio o in ceramica. Tale tecnica e una valida alternativa a riabilitazioni implanto-protesiche più complesse e non scevre da complicanze; presenta anche il vantaggio di una spesa minore per il paziente rispetto alle tecniche rigenerative.

GLI STEP DA SEGUIRE NEL CASO DI TERAPIA IMPLANTOLOGICA A CARICO IMMEDIATO “ALL ON FOUR”

  • Prima visita: viene effettuata la diagnosi e vengono eseguite le fotografie e la radiografia panoramica, prescritta ed eseguita la TAC Dentalscan, ed eventuali esami aggiuntivi (ECG, ematologici, ecc).progettazione virtuale tramite software dedicato della mascherina stereo litografica per la chirurgia guidata e relativa protesi provvisoria con tecnica cad/cam
  • Secondo appuntamento: si procede all’eventuale estrazione dei denti residui compromessi, all’inserimento degli impianti e all’impronta per la protesi provvisoria che viene inserita entro 24 ore dall’intervento. Gli impianti vengono posizionati nelle zone anteriori dei mascellari che sono quelle dove vi è una maggiore qualità e quantità ossea.
  • Terzo appuntamento: rimozione dei punti di sutura. Dopo tre mesi: essendosi ormai realizzata l’integrazione ossea, la protesi dentaria provvisoria viene sostituita con quella definitiva in resina o in ceramica, a seconda delle esigenze del paziente.

I VANTAGGI DELL’IMPLANTOLOGIA A CARICO IMMEDIATO “ALL ON FOUR”

Con l’implantologia a carico immediato “all on four” è possibile avere fin da subito una dentatura completa, con denti fissi in non più di 24 ore dall’intervento. Inoltre è possibile:

  • Offrire stabilità anche con un volume osseo minimo: sarà dunque minore la necessità di sottoporsi a difficili e costose tecniche di chirurgia preimplantare.
  • Associare la tecnica implantare Nobel Guide o Navigator, chirurgia computer assistita 3d senza incisioni con il bisturi, tecnica flapless
  • Evitare di sottoporsi ad interventi di rigenerazione ossea e il minor numero di impianti equivale a minori costi per il paziente.
  • Giovarsi dell’alta efficienza e garanzia di successo protesico del 100%.

LA PROTESI DI TORONTO

La protesi di Toronto, avvitata sugli impianti, viene progettata in modo che il passaggio fra la gengiva finta e quella naturale non sia visibile; i buchi dove passano le viti protesiche (le viti che vanno ad ancorare la protesi agli impianti) verranno chiusi con un composito del colore dei denti.
L’ancoraggio implantare è garantito da 4 o al massimo 6 impianti. Anche se la protesi è un corpo unico è possibile dare l’effetto degli spazi interdentali, rendendo il sorriso naturale e armonico.

Protesi di Toronto
Protesi di Toronto a Torino
Applicazione Protesi di Toronto a Torino

DIAGNOSI E TERAPIE PER IL BRUXISMO

BRUXISMO – DISTURBI ARTICOLAZIONE TEMPORO-MANDIBOLARE

Bruxismo

Molte persone che soffrono di sintomi anche diversi, quali mal di testa, mal d’orecchio, tensione alle articolazioni o ai muscoli della mandibola, dolore sordo al viso, potrebbero avere in comune dei disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM). Questi disturbi sono più frequenti nelle donne; possono iniziare già da giovani e continuare fino alla mezza età.

Uno dei sintomi dei disturbi dell’ATM è il blocco della mandibola in posizione di bocca aperta; questo accade quando il disco, che si trova sopra la testa del condilo mandibolare rimane incastrato in posizione sbagliata. Normalmente, si risolve aiutandosi con le dita spingendo in basso la mandibola; si previene evitando di aprire troppo la bocca (ad esempio sbadigliando).

La mandibola si connette alle ossa del cranio per mezzo delle articolazioni temporo-mandibolari. Se appoggiate le dita ai lati del vostro viso davanti alle orecchie, aprendo e chiudendo la bocca, potete apprezzare il movimento della mandibola nelle articolazioni temporo-mandibolari, le quali ci permettono di mangiare, parlare e sorridere.

COS’È L’ARTICOLAZIONE TEMPORO-MANDIBOLARE?

In realtà, i movimenti mandibolari sono molto più complessi e sofisticati: la mandibola oltre a ruotare attorno alle articolazioni, si può spostare anche in avanti e lateralmente a destra e a sinistra, permettendo anche movimenti asimmetrici. A rendere possibile questi movimenti altamente specializzati sono il disco articolare che si trova nell’articolazione tra la mandibola e l’osso temporale, i muscoli masticatori ed i legamenti. Poiché questi componenti lavorano in maniera coordinata, un problema ad uno qualsiasi di essi può alterare questo complesso sistema, portando ad un disturbo dell’articolazione temporo-mandibolare.

QUALI SONO LE CAUSE DEI DISTURBI DELL’ATM?

cause dei disturbi dell’atm

Non sempre è possibile determinare l’esatta causa dei disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare, ma si ritiene che un fattore importante sia il sovraccarico di lavoro a cui i muscoli masticatori sono sottoposti. In particolare in situazioni fisiche e mentali molto stressanti, contrazioni prolungate dei muscoli masticatori, oltre a sottoporre le articolazioni mandibolari ad uno sforzo eccessivo e continuo, possono dar luogo a tensione muscolare e spasmi, iniziando un circolo vizioso, che se non interrotto può portare, in alcuni casi, ad un disturbo cronico. Altri fattori aggravanti possono essere digrignamento e serramento dei denti (bruxismo), traumi, artriti, problemi di occlusione ed altri problemi dentali od una combinazione di più fattori.

SEGNI E SINTOMI DEI DISTURBI DELL’ATM

Segni e sintomi dei disturbi dell'atm

Si tratta dell’abitudine di digrignare i denti involontariamente e/o stringerli con forza (serramento) per periodi prolungati nell’arco delle 24 ore. E’ più frequente in età adulta, ma può insorgere anche nei bambini; si verifica soprattutto durante il sonno.

  • Tensione muscolare alla mandibola.
  • Dolore all’orecchio, che a volte si irradia al viso (in assenza di otite)
  • Clicks od altri rumori articolari aprendo o chiudendo la bocca.
  • Difficoltà ad aprire la bocca.
  • Episodi di mandibola bloccata.
  • Dolore nello sbadigliare, nel masticare o nell’aprire molto la bocca.
  • Mal di testa o dolori al collo.
  • Non riuscire più a chiudere i denti nella posizione abituale oppure chiuderli in posizione diversa di volta in volta.

Quando ci sono disturbi dell’ATM può essere difficile aprire la bocca; l’apertura normale tra incisivi superiori ed inferiori corrisponde a circa tre dita. Per la diagnosi dei disturbi dell’ATM, il vostro dentista eseguirà un controllo dei movimenti mandibolari per verificare se ci sono clicks, dolore, apertura difficile o ridotta.

PER ALLEVIARE I DISTURBI DELL’ATM

  • Mettete a riposo la mandibola adottando una dieta soffice per alcune settimane, evitando di parlare a lungo, di masticare gomme e di mangiarvi le unghie.
  • Provate ad eliminare spasmi muscolari e dolore applicando un panno caldo-umido ai lati del viso.
  • Fate degli esercizi di rilassamento muscolare; per esempio apertura e chiusura verticale della mandibola, controllando davanti ad uno specchio che non ci siano deviazioni a destra e a sinistra e che il mento si sposti in basso e indietro (non in basso ed in avanti).
  • Ricordate di tenere le labbra chiuse senza che i denti superiori tocchino quelli inferiori, eventualmente ripetendovi mentalmente più volte al giorno questa frase: “labbra unite, denti separati”.
  • Sedute di ultrasuoni e/o elettrostimolazione per ridurre dolore e gonfiore ai muscoli e all’articolazione temporo-mandibolare.

TRATTAMENTO IN CASO DI BRUXISMO

Una volta identificato il problema, sulla base dei vostri sintomi, eventualmente con l’aiuto di radiografie, di modelli della vostra bocca ed altri esami diagnostici, il vostro dentista potrebbe consigliarvi un apparecchio mobile, detto “bite” (vedi riquadro); altre volte invece, potrebbe essere necessario modificare l’occlusione con un trattamento ortodontico o con corone, intarsi, otturazioni ed altri restauri protesici.
Nei rari casi in cui i vari trattamenti non abbiano ottenuto risultati soddisfacenti, e l’articolazione sia seriamente compromessa, potrebbe essere indicato un trattamento di tipo chirurgico.
Parlate con il vostro dentista, se pensate di soffrire di disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare. In molti casi, il dolore, il mal di testa e gli altri sintomi associati ai disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare, possono migliorare rapidamente, se trattati precocemente.

IL BITE

Bite

E’ un apparecchio rimovibile costruito in maniera da adattarsi perfettamente alle vostre arcate dentarie, da utilizzare soprattutto durante la notte: allo scopo di mettere a riposo l’articolazione temporo-mandibolare, favorendo una posizione naturale ed equilibrata della mandibola; come trattamento del bruxismo (digrignamento dei denti e serramento della mandibola), che può essere la causa dei disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare.

PULIZIA E CURA DEL BITE

Sciacquate sempre il bite quando lo togliete dalla bocca e prima di rimetterlo.
Spazzolate accuratamente il bite con spazzolino da denti e dentifricio, dopo averlo tolto dalla bocca
Immergete il bite in un bicchiere d’acqua (non calda) o in una soluzione di acqua e collutorio per una sensazione di freschezza, quando non lo utilizzate.
Controllate se il vostro bite presenta segni di usura; in caso mostrateli al vostro dentista durante i controlli; il bite potrebbe infatti usurarsi ed aver bisogno di essere riparato o sostituito.
Portate il bite con voi quando vi recate dal vostro dentista.

FINANZIAMENTI E I PAGAMENTI AGEVOLATI

TANTE SOLUZIONI VANTAGGIOSE PER RATEIZZARE LE CURE ODONTOIATRICHE

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    Se lei è lavoratore autonomo: la dichiarazione dei redditi completa di ricevuta del pagamento delle imposte.

    Se lei è pensionato: l’ultimo cedolino della pensione, oppure il modello “0 Bis M”

PREVENZIONE

LA MIGLIORE PREVENZIONE ODONTOIATRICA

TUTTI I CONSIGLI DEL DR. MASSIMO CAPPELLA PER AVERE DENTI SANI E FORTI

Per conservare in piena salute denti e gengive, è fondamentale un’adeguata igiene orale. Il nostro studio sviluppa programmi mirati all’insegnamento e al mantenimento di una corretta pulizia della bocca, con particolare cura per le situazioni a rischio.

I CONSIGLI PER LA PREVENZIONE DI CARIE E PATOLOGIE DENTALI

Consigli per prevenzione dentale

Da molti anni nel nostro studio la prevenzione è al centro di tutte le terapie che vengono effettuate.
Riteniamo infatti che seguire il paziente nel tempo sia un servizio utile e necessario per impedire l’insorgere delle patologie gengivali e dentali; il nostro obiettivo e aiutare a raggiungere e mantenere un livello ottimale di salute orale che si ottiene solo controllando periodicamente la propria bocca, senza aspettare l’insorgere dei sintomi dolorosi (esempio carie, ascessi dentali, gengivali, emorragie gengivali ecc).
Attraverso una visita di controllo periodica è possibile intercettare la formazione del tartaro che determina l’insorgere delle infezioni gengivali e delle carie. Si possono anche valutare lo stato d’usura delle protesi fisse e mobili.

IL SERVIZIO RECALL DELLO STUDIO DEL DR. MASSIMO CAPPELLA

Servizio recall per visite di controllo

In quest’ottica di prevenzione i nostri studi svolgono il servizio di recall: i pazienti sono richiamati per una visita di controllo dentale generale, nell’occasione si ricordano le tecniche di igiene orale, valutando lo stato di salute di tutta la bocca con l’ausilio della telecamera intra orale che permette una diagnostica più fine e la possibilità al paziente di meglio comprendere le sue problematiche attraverso le immagini.

L’IGIENE ORALE CON UNO SPAZZOLINO SEMPRE A POSTO

Igiene orale

Nella prevenzione della carie dentale, l’igiene orale gioca un’importanza fondamentale, rimuovendo placca e residui di cibo che portano alla sua formazione.

È importante spazzolare i denti dopo ogni pasto, con maggiore attenzione la sera prima di coricarsi. Normalmente, lo spazzolino deve avere setole molto morbide e arrotondate e non essere troppo grande, in modo da poter raggiungere agevolmente tutte le superfici dentali.Spazzolini consumati, oltre a non permettere un’igiene corretta, possono danneggiare le gengive.
Lo spazzolino dovrebbe quindi essere cambiato ogni due o tre mesi, o appena le setole sono consumate o piegate. Per esigenze particolari il vostro dentista potrebbe consigliarvi uno spazzolino specifico adatto al caso. L’uso di un dentifricio contenente fluoro aiuta a proteggere i denti dalla carie.

IL FILO INTERDENTALE E LE COMPLESSE RILEVATRICI DI PLACCA

Complesse rilevatrici di placca

Per rimuovere la placca e particelle di cibo dalla superficie dei denti è sufficiente usare lo spazzolino, ma per la pulizia tra dente e dente è necessario usare il filo interdentale: questo risulta essenziale nella prevenzione della carie, che molto spesso inizia proprio dalla zona tra dente e dente.

Le compresse rilevatrici di placca colorano in maniera più evidente le zone dove si accumula la placca permettendo di controllare il corretto uso del filo interdentale e dello spazzolino.

COME USARE LO SCOVOLINO INTERDENTALE

Come usare lo scovolino interdentale

Gli scovolini interdentali si usano, inserendoli e facendoli scorrere tra dente e dente vicino la gengiva con delicati movimenti. E’ consigliabile utilizzare lo scovolino interdentale prima dello spazzolino, in modo che negli spazzi interdentali liberi da placca e residui di cibo possa arrivare il dentifricio

I CONSIGLI PER UN’ALIMENTAZIONE SANA E SENZA RISCHI PER L’APPARATO DENTALE

Consigli per alimentazione sana

Gli zuccheri, soprattutto quelli semplici (contenuti in caramelle, dolci, bevande zuccherate, etc) hanno una grossa responsabilità nella formazione della carie dentale. I batteri responsabili della carie, trasformano gli zuccheri non rimossi dai denti, in acidi durante un intervallo di circa 20 minuti. Evitate snacks frequenti con cibi dolci, specialmente se appiccicosi (marmellata, miele, cioccolato, caramelle): fuori dai pasti, infatti la limitata produzione di saliva, favorisce l’adesione ai denti degli zuccheri in maniera prolungata.
Inoltre, tanto maggiori sono la frequenza on cui gli zuccheri vengono introdotti e il tempo in cui gli zuccheri rimangono a contatto con i denti, tanto più alto è il rischio di carie dentale.

L’UTILIZZO DEL FLUORO PER UNA MIGLIORE PREVENZIONE

Utilizzo del fluoro

È un minerale in grado di rafforzare i denti e proteggerli dalla carie.
È normalmente presente nell’acqua potabile e in alcuni alimenti (es. pesce, arachidi e tè), oltre che in prodotti per l’igiene orale.
Utili nella prevenzione della carie dentale, l’applicazione locale con l’uso di dentifrici e colluttori a base di fluoro, e trattamenti di fluoro profilassi durante le sedute di igiene in studio. L’assunzione di fluoro sotto forma di compresse, può essere indicata nella fase di crescita dei denti (fino all’età di 12 anni circa), soprattutto quando l’acqua potabile assunta quotidianamente non abbia già un quantitativo di fluoro ottimale (da 0, Sa I, Omg, F1).

COME PREVENIRE LE CARIE DA BIBERON

Sono provocate da latte e liquidi zuccherati che assunti col biberon, rimangono a contatto con i denti del bambino per periodi prolungati. Si possono prevenire mettendo solo acqua nel biberon prima di dormire evitando liquidi zuccherati per far addormentare il bambino e, pulendo dapprima le gengive, poi i primi denti del bambino con un tampone inumidito dopo ogni poppata.

LA SIGILLATURA DEI DENTI

Sigillatura dei denti

La sigillatura dei denti è un mezzo di prevenzione basato sull’applicazione di particolari materiali resinosi (sigillanti) nei solchi della superficie masticante dei molari e dei premolari, aree particolarmente suscettibili alla formazione della carie. I sigillanti impediscono meccanicamente l’accumulo della placca responsabile dell’insorgenza della carie. L’utilizzo dello spazzolino e del filo interdentale aiuta a prevenire la carie, ma spesso lo spazzolino non riesce a pulire completamente i solchi della superficie masticante.
Tutti i bambini ed adolescenti devono essere trattati attraverso tale procedura, soprattutto coloro ad alto rischio di insorgenza carie.

QUANDO E COME È ESEGUITA LA SIGILLATURA DEI SOLCHI?

Come eseguire sigillatura dei denti

I sigillanti sono applicati subito dopo l’eruzione dei denti. La prima sigillatura dei denti permanenti deve essere eseguita intorno ai 5 ½ – 6 anni; questa è l’età in cui di solito si ha l’eruzione dei primi molari permanenti (quelli che rimarranno in bocca per tutta la vita) subito dietro i molarini da latte. Si noti che l’eruzione dei primi molari permanenti non è accompagnata da alcuna permuta (caduta di denti), mentre i molarini da latte verranno sostituiti dai premolari permanenti. La sigillatura degli altri denti è completata man mano che si ha l’eruzione degli altri denti permanenti che di norma termina intorno ai 12-14 anni.
La sigillatura dei denti non richiede la rimozione di tessuto dentario.
La zona da sigillare viene semplicemente pulita da detriti alimentari e sigillata attraverso i materiali resinosi.

PER AIUTARVI A PREVENIRE LA CARIE

Mantenete una corretta igiene orale spazzolando i denti dopo ogni pasto con un dentifricio al fluoro. Pulite quotidianamente tra dente e dente con filo o scovolino interdentale.
Fate dei pasti sostanziosi, limitando gli spuntini fuori orario. Se fate degli spuntini è preferibile siano a base di frutta o verdure crude, che oltre a detergere la bocca, contengono zuccheri (come fruttosio) non altamente cariogeni.
Proteggete i vostri denti, consultandovi col vostro dentista sull’opportunità di fare delle applicazioni di fluoro, o di fare delle sigillature ai denti dei vostri bambini.
Fate dei controlli dentistici e delle sedute di igiene in studio regolarmente (circa ogni sei mesi, salvo indicazioni diverse da parte del vostro dentista).

LE CONVENZIONI CON FONDI INTEGRATIVI SANITARI E ASSICURATIVI

Gli studi dentistici Dr. Massimo Cappella operano in rapporto continuo con Unisalute , Previmedical, Prontocare, Fasi, Fasdac, Fisdaf, Progesa, Società di servizi di sanità integrativa odontoiatrica che gestiscono le pratiche per i fondi integrativi sanitari odontoiatrici più importanti e diffusi in Italia quali Fondo Est, Fasi Faschim, Fasi Open, Fasi Fiat, Fasi Q, Fasie Sigma dental ecc. (vedi successivo elenco e link relativi).
I nostri studi dentistici di Torino, Moncalieri e Leinì sono convenzionati direttamente e indirettamente con i fondi integrativi sanitari/assicurazioni sotto elencati; tutte le pratiche burocratiche, inerenti alle cure odontoiatriche, vengono effettuate dalla segreteria dei nostri studi dentistici.

Durante la prima visita informate le segretarie dei nostri studi dentistici di Torino, Moncalieri e Leinì della convenzione/assicurazione o appartenenza ad un fondo sanitario integrativo per l’odontoiatria al quale appartenete.

NOTIZIE GENERALI SUI FONDI INTEGRATIVI SANITARI

FONDI SANITARI INTEGRATIVI ED ODONTOIATRIA
A seguito delle norme contenute nella Legge Finanziaria 2008, è stato pubblicato il Decreto del Ministero della Salute 19/03/2007 che determina gli ambiti di intervento dei “Fondi integrativi del SSN”.
Lo Stato interviene con la concessione di detrazione fiscali, commisurati ai costi risparmiati dalla sanità pubblica e specificando e limitando le prestazioni erogabili dai fondi.
Il decreto deve essere seguito da altri due decreti attuativi:
a) il primo riguarda le modalità di calcolo della quota del 20% che i fondi dovranno spendere per la non autosufficienza e l’assistenza odontoiatrica.
b) il secondo riguarda il funzionamento dell’ “Anagrafe dei fondi” istituita presso il Ministero della Salute.

Le disposizioni in campo odontoiatrico, che si integrano con quelle previste dai decreti precedenti, prevedono i seguenti ambiti di intervento:
1. Assistenza odontoiatrica limitatamente alle prestazioni non a carico del SSN (come da norme precedenti)
2. prestazioni di assistenza odontoiatrica non comprese nei livelli essenziali di assistenza per la prevenzione, cura e riabilitazione di patologie odontoiatriche (come da nuovo decreto).

I fondi integrativi sanitari odontoiatrici possono operare in tre modalità:
diretta: il Fondo paga direttamente il dentista, senza nessuna anticipazione da parte del paziente.
indiretta: il paziente paga e poi riceve il rimborso tariffario, spesso parziale, dal fondo.
mista: il fondo paga al professionista una certa quota predefinita per ogni prestazione, il resto è pagato direttamente dal paziente.
I fondi sanitari integrativi sono gestiti da società che si occupano di sanità integrativa per esempio Unisalute, Previmedical, Prontocare, ecc…

CONVENZIONI ODONTOIATRICHE

I nostri studi sono convenzionati con i seguenti enti o aziende, la convenzione si estende ai dipendenti ed ai loro familiari:

  • GTT
  • L’OREAL SAIPO INDUSTRIALE S.p.a.
  • PREFETTURA DI TORINO
  • POLIZIA DI STATO
  • ITALDESIGN – GIUGIARO SPA
  • U.G.L. Confederazione
  • CNA di TORINO
  • COMUNE DI MONCALIERI
  • PROVINCIA DI TORINO
  • UNICREDIT CRAL
  • BANCA INTERMOBILIARE
  • ERSEL
  • ERRE ESSE PORSCHE
  • BASIC NET
  • GRUPPO SAGAT
  • AUTOSTRADA TORINO-SAVONA Spa
  • ALFACHIMICI Srl
  • CORAL Spa
  • ALMAVIVA
  • REINOL Spa
  • CEF ITALIA Srl
  • SATIZ Srl
  • RAI
  • SEICI Spa
  • PALESTRE TORINO
  • COSTADORO
  • JUNGHEINRICH
  • RUSPA OFFICINE S.P.A
  • ITALVACUUM Srl
  • CUKI
  • COMITAL
  • SMAT CRAL
  • SMAT CLS
  • MEGADYNE
  • INASSITALIA
  • FERRINO
  • ILSA
  • INTERCRAL D.P.A
  • SITFA

LE ULTIME TECNOLOGIE ODONTOIATRICHE

LA NUOVISSIMA TELECAMERA INTRA-ORALE

Telecamera orale studio dentistico
Telecamera intra-orale studio dentistico

La telecamera intra orale è una delle più recenti metodologie di diagnostica per immagini in odontoiatria, nata grazie allo sviluppo dell’elettronica e dell’informatica. Le funzioni della telecamera sono quelle di poter migliorare la diagnostica intra orale e di aumentare la possibilità di comunicazione con i pazienti tramite le immagini che si possono acquisire.
Quest’ultimo aspetto, in particolare, fa sì che la telecamera sia diventata ormai un ausilio indispensabile all’interno dello studio odontoiatrico. Infatti, la comunicazione tramite immagini permette di chiarire molto meglio a chi è seduto sulla poltrona del riunito il linguaggio tecnico odontoiatrico.
La comunicazione tramite immagini è sicuramente molto più coinvolgente e più chiara delle sole parole. Il paziente può prendere atto, volta per volta, del procedere della terapia.

Questo permette di rendere il rapporto paziente-operatore odontoiatrico più trasparente e interattivo. La comunicazione, infatti, non è a senso unico: non è solo l’operatore odontoiatrico a spiegare i concetti al paziente; spesso è anche il paziente a chiedere chiarimenti su ciò che vede, esplicitando i propri desideri e le aspettative di successo.
Per alcuni pazienti potrebbe essere determinante la durata della terapia, per altri l’aspetto estetico, per altri ancora la spesa da sostenere.

È importante, quindi, che entrambe le parti abbiano la possibilità di interagire e comunicare mediante immagini visibili e ben comprensibili. Sempre nell’ambito della comunicazione con il paziente, non bisogna dimenticare che l’uso della telecamera può costituire anche supporto alla compliance del paziente. Infatti nella maggior parte delle terapie, ciò che il paziente fa a casa è spesso responsabile del risultato a lungo termine del lavoro dell’équipe odontoiatrica.
La telecamera endorale è sicuramente un ottimo modo per motivare il paziente durante le cure e nei controlli periodici. In particolare la possibilità di documentare il “prima e dopo la cura” costituisce uno degli obiettivi più importanti dell’uso della telecamera endorale.

Come per tutte le immagini digitali, anche quelle acquisite dalla telecamera endorale possono essere gestite tramite computer: è possibile quindi salvarle, stamparle, archiviarle nella cartella clinica del paziente, nonchè inviarle a un collega per un consulto.

LA TECNOLOGIA CAD/CAM PER CORONE E PONTI IN ZIRCONIO-CERAMICA

Corone e ponti in zirconio-ceramica

L’utilizzo di un materiale quale lo zirconio insieme alla tecnologia CAD/CAM è alla base di una nuova tecnica per eseguire corone (capsule) e ponti. Lo zirconio in effetti va a sostituire la fusione in metallo che normalmente sta al di sotto del rivestimento in ceramica consentendo quindi la preparazione di una protesi con caratteristiche di migliore biocompatibilità. I risultati estetici sono ottimali e si ottengono così dei denti estremamente simili a quelli naturali.

Il dentista prepara il dente da ricoprire secondo la normale procedura e prende poi le impronte delle arcate dentali con i soliti materiali. Il laboratorio odontotecnico riceve le impronte e sviluppa i modelli in gesso. A questo punto la metodica varia: i modelli delle arcate vengono digitalizzati con uno scanner tridimensionale. Nella fase successiva l’odontotecnico progetta al computer la cappettina di zirconio (fase CAD) individualizzandola secondo le necessità del paziente.
Nella fase seguente un blocchetto di zirconio viene inserito nella macchina fresatrice (fase CAM) ottenendo così la cappettina individuale per il dente da ricoprire.

La cappettina viene quindi provata in bocca al paziente, scegliendo inoltre il colore della ceramica. Il laboratorio a questo punto completa il lavoro eseguendo la ceramizzazione, ottenendo così il dente finito.

IL SISTEMA DIGITALE DI RADIOVIDEOGRAFIA DENTALE INTRAORALE

Sistema digitale di radiovideografia dentale intraorale

La radiovideografia è un sistema che permette la rilevazione mediante un sensore ottico di immagini radiografiche endorali e la loro trasmissione via cavo, per la lettura diagnostica, sul monitor del computer. Qui giunta l’immagine si può elaborare, ad esempio si può migliorare la leggibilità modificando il contrasto o la luminosità, oppure ingrandire aree specifiche per una più chiara lettura diagnostica.

Il nuovo sistema di radiografia digitale, oltre ai miglioramenti apportati alla qualità delle immagini molto nitide e contrastate dei denti ed osso alveolare, consente, grazie ai software di gestione di immagini, un utilizzo ancora più semplice e rapido ed una più estesa capacità diagnostica.
Diversamente dai sistemi convenzionali di radiologia intraorale, può ridurre del 90% l’esposizione del paziente alle radiazioni senza comunque compromettere la qualità delle immagini. Ciò è possibile grazie al Range Dinamico particolarmente ampio delle piastrine e alle tecniche di lettura altamente sensibili ed avanzate. In aggiunta il sistema RVG grazie alla radicale riduzione dei tempi di esposizione, elimina virtualmente la sopra e sotto-esposizione consentendo un migliore standard qualitativo. Con l’utilizzo di software di gestione d’immagini si possono elaborare dati che permettono orientamenti terapeutici sempre più all’avanguardia.

GARANZIE D’IGIENE E STABILITA’

I PROTOCOLLI PER GARANTIRE IGIENE E STERILITÀ

TUTTE LE TECNOLOGIE PER OFFRIRE LA MASSIMA SICUREZZA AI PAZIENTI

Al fine di tutelare in maniera assoluta la salute dei pazienti, al termine di ogni procedura operativa il personale assistente ed ausiliario provvede alla sterilizzazione dei ferri chirurgici e degli strumenti odontoiatrici utilizzati, seguendo linee guida internazionali e rigidi protocolli.

Igiene studio dentistico

La prima fase di tali manovre prevede la decontaminazione dei residui più grossolani (residui biologici macroscopici, depositi di materiali odontoiatrici come cemento, resine…) mediante operazione di lavaggio a mano e con appositi macchinari (lavastrumenti dedicati).

Queste operazioni permettono di ottenere dei ferri puliti, pronti per la fase più importante dell’intero ciclo, lasterilizzazione mediante autoclave a vapore. I vari strumenti vengono asciugati minuziosamente, quindi imbustati singolarmente in appositi involucri per essere sistemati in autoclave, macchinario che attraverso alte temperature e pressioni prestabilite permetti di eliminare completamente i microrganismi presenti.

Presso la nostra struttura vengono ulteriormente adottati tre specifici test che permettono di verificare il corretto funzionamento e l’efficacia delle procedure di sterilizzazione.

IL TEST DI BOWIE DICK

Test di Bowie Dick

Prevede l’utilizzo di un foglio indicatore il cui cambiamento di colore uniforme (dal blu al nero) evidenzia il corretto funzionamento dell’autoclave.

HELIX TEST E STERILIZZAZIONE FIALE BATTERIOLOGICHE

Helix Test

Permette, attraverso un indicatore colorato, di valutare la capacità di eliminazione delle sacche d’aria che, se presenti, non permettono una completa sterilità dei vari strumenti.

Con scadenza settimanale le fiale batteriologiche vengono inserite in un incubatore per 24 ore e successivamente confrontate; con un controllo incrociato permettono di testare ulteriormente l’efficacia della sterilizzazione.

STERILIZZAZIONE TURBINE E MICROMOTORI

Sterilizzazione turbine

Inoltre provvediamo sempre alla sterilizzazione delle turbine, dei manipoli ad ultrasuoni e di tutte le frese utilizzate sui pazienti.

LA TECNICA DEI CONCENTRAI PIASTRINICI

GUARIGIONE VELOCE E NATURALE SENZA RIGETTO CON I FATTORI DI CRESCITA: LA TECNICA DEI CONCENTRATI PIASTRINICI

Concentrati piastrinici

Gli studi dentistici del Dr. Massimo Cappella a Torino, Moncalieri e Leinì sono specializzati nell’utilizzo dei Concentrati Piastrinici, tecnica all’avanguardia in diversi campi della medicina che sfrutta il potere delle piastrine contenute nel sangue accelerando la ricostruzione del tessuto osseo e dei tessuti molli, favorendo i processi di guarigione chirurgica. Nell’ultimo decennio l’attenzione del chirurgo si è focalizzata sui meccanismi che modulano l’andamento della guarigione dei tessuti, con un intenso lavoro di studi e applicazioni sulla rigenerazione e conservazione dei tessuti colpiti da patologie orali. Il ruolo fondamentale delle piastrine nei processi di guarigione, compreso e utilizzato sin dagli anni ’50, è oggi ulteriormente arricchito grazie a nuove moderne tecniche di centrifuga del plasma, che consentono di attivare un processo di gelificazione e liberazione dei fattori di crescita con una concentrazione di piastrine superiore a quella basale.

CONCENTRATI PIASTRINICI – LA DEFINIZIONE

I Concentrati Piastrinici sono prodotti derivati da un prelievo di sangue autologo (cioè della stessa persona che li utilizzerà) con concentrazione di piastrine maggiore di quella fisiologica ottenuta per centrifugazione. Le tecniche biologiche dei concentrati piastrinici risultano fondamentali per la profilassi strutturale in quanto stimolano, con la fibrina, le piastrine e i fattori di crescita, la guarigione dei tessuti.

Per profilassi strutturale si intende l’utilizzo di tecniche chirurgiche minimamente invasive con l’ausilio di tutte le procedure rigenerative finalizzate al mantenimento dei tessuti duri e molli del cavo orale.

L’UTILIZZO DEI CONCENTRATI PIASTRINICI DEL DR. MASSIMO CAPPELLA

Utilizzo dei concentrati piastrinici

In odontoiatria il trattamento con i Concentrati Piastrinici viene utilizzato per favorire la rigenerazione ossea intorno agli impianti, stabilizzare gli innesti ossei e per stimolare la proliferazione e differenziazione delle cellule produttrici di osso. Effettuando sul paziente un piccolo prelievo di sangue (da 5 a 20cc, come nei normali prelievi per le analisi) e raccogliendo lo stesso in provette sterili e monouso, si esegue una centrifuga di circa 8 minuti, ottenendo la separazione del sangue in globuli rossi e bianchi e in plasma, in cui sono contenuti i Fattori di Crescita delle piastrine. Al plasma si aggiunge una piccola quantità di cloruro di calcio (sostanza naturale priva di effetti collaterali) che attiverà le piastrine. Così preparato, il plasma viene posizionato e può essere utilizzato all’interno del sito anatomico da trattare affinché agisca stimolando la rigenerazione ossea e stabilizzando gli innesti laddove saranno posizionati gli impianti.

CONCENTRATI PIASTRINICI – GLI ACRONIMI

Esistono diverse sigle e termini per indicare i Concentrati Piastrinici, di seguito i più diffusi:

  • PRFC= Plasma Ricco di Fattori di Crescita
  • PRGF = Plasma Rich in Growth Factors (acronimo inglese di Plasma Ricco di Fattori di Crescita)
  • PRP = Plasma Ricco di Piastrine/Platelet Rich Plasma
  • PRF = Piastrine Ricche di Fibrina/ Platelet Rich Fibrin
  • P-LRP = Platelet – Leukocyte Rich Plasma (Plasma Ricco di Piastrine e Leucociti)
  • PLG = Platelet Leucoyte Gel (Gel di Piastrine e Leucociti)
  • PRPG = Platelet Rich Plasma Gel (Gel di Plasma Ricco di Piastrine)
  • PG = Platelet Gel (Gel Piastrinico)
  • PRPC = Platelet Rich Plasma Clot (Coagulo di Plasma Ricco di Piastrine)

LA TECNICI DEL PRELIEVO PER I CONCENTRATI PIASTRINICI

prelievo autologo

Poiché si tratta di un prelievo autologo (cioè dal soggetto stesso), la tecnica risulta ottimale e sicura (nessun rischio di infezioni, si utilizza il sangue stesso del paziente) e comporta meno infiammazione e dolore, grazie alle sostanze antalgiche presenti nel plasma prodotte dall’organismo stesso. La guarigione della ferita e la ricrescita del tessuto osseo vengono così accelerate grazie proprio al meccanismo fisiologico presente in ognuno di noi.

L’utilizzo dei concentrati piastrinici nell’attività odontoiatrica è consentito esclusivamente ai medici autorizzati dall’Ente trasfusionale di riferimento al fine di garantire l’utilizzo di strumentazione approvata e certificata CE in conformità della Direttiva dei prodotti sanitari 93/42/EEC e aggiornata con la Direttiva 2007/47.

LE DOMANDE FREQUENTI SULLA TECNICA DEI CONCENTRATI PIASTRINICI

Informazione sui concentrati piastrinici

Cosa sono i Fattori di Crescita?
I Fattori di Crescita sono proteine che svolgono una funzione essenziale nei complessi processi di riparazione e rigenerazione dei tessuti e intervengono nella comunicazione intercellulare trasmettendo informazioni ai ricettori situati nella membrana cellulare. I Fattori di Crescita regolano le diverse fasi di guarigione delle feriteda quella infiammatoria (migrazione delle cellule nei tessuti danneggiati) a quella di proliferazione cellulare fino alla sintesi di nuovi componenti (fase di rimodellamento). Le piastrine contenute nel nostro sangue sono le prime cellule a colonizzare il sito danneggiato e ad iniziare i processi di guarigione rilasciando importanti Fattori di Crescita.

Quale è il motivo per cui la tecnica dei Concentrati Piastrinici funziona?
I Fattori di Crescita piastrinici hanno un’efficacia estremamente alta in ogni processo biologico in cui è necessario stimolare la riparazione dei tessuti, la crescita e la modulazione della vita delle cellule e l’auto-controllo del sistema immunologico. La tecnica dei Concentrati Piastrinici non fa altro che “spostare” il plasma ricco di Fattori di Crescita dal circolo sanguigno alla zona da trattare accelerando e localizzando i processi naturali senza creare nessun problema di sicurezza per il paziente.

Ogni medico può fare il trattamento con concentrati piastrinici?
No, solo i medici autorizzati dall’Ente trasfusionale di riferimento possono effettuare in condizioni di legge la terapia rigenerativa mediante il Plasma Ricco di Fattori di Crescita (PRFC). E’ infatti necessario seguire procedimenti e protocolli clinici definiti e utilizzare strumentazione approvata e certificata CE in conformità della Direttiva dei prodotti sanitari 93/42/EEC e aggiornata con la Direttiva 2007/47.

Applicazioni cliniche nell’utilizzo del preparato piastrinico

  • Stimolare la rigenerazione alveolare dopo estrazione
  • Stimolare la rigenerazione nei difetti ossei conseguenti la malattia parodontale
  • Bio-stimolare la superficie dell’impianto
  • Aumentare la bagnabilità dell’impianto
  • Rigenerazione dopo l’asportazione di cisti
  • Accelerare il processo di rigenerazione dei tessuti
  • Guarigione più rapida delle ferite
  • Riduce l’infiammazione dopo l’intervento migliorando il post-operatorio del paziente
  • Diminuire il rischio di complicazioni dopo un intervento
  • Diminuire le probabilità di infezioni e complicazioni post-operatorie Come filler in medicina estetica

Vantaggi

  • Possibilità di creare riempitivi con osso eterologo o autologo
  • Addensare in un unico blocco adesivo riempitivi, creando la forma desiderata
  • Creazione di membrane suturabili

SEDAZIONE COSCIENTE

La sedazione cosciente è una tecnica innovativa sempre più frequente tra i pazienti che hanno paura di sottoporsi a trattamenti odontoiatrici. Questa soluzione consente di dire addio a fastidio, dolore e paura, favorendo la serenità del paziente e il buon lavoro del dentista.La sedazione cosciente non prevede effetti collaterali o allergie e questo consente di applicarla soprattutto ai bambini, senza impedimenti o controindicazioni. Questa tecnica di sedazione è consigliata ai pazienti ansiosi, che soffrono di attacchi di panico o che hanno vissuto un’esperienza traumatica dal dentista.È però sconsigliata alle donne nei primi 3 mesi di gravidanza, ai tossicodipendenti, ai pazienti in cura antidepressiva e affetti da infezioni polmonari e gravi degenerazioni mentali.

La sedazione cosciente in odontoiatria, conosciuta anche come analgesia sedativa, è una delle tecniche più innovative utilizzate in questo settore. Importata in Italia negli ultimi anni ha già conquistato una larga scala di pazienti, ormai fiduciosi e meno intimoriti delle cure odontoiatriche. E’ frequente tLra i pazienti la paura di sottoporsi ad un trattamento odontoiatrico ma, spesso, accade che, prima ancora di essersi sottoposto a tale trattamento, si è impauriti, o comunque agitati, alla sola vista di un trapano o qualsivoglia arnese utilizzato dal dentista. Nella nostra cultura, infatti, il dentista non è inquadrato nella giusta prospettiva, e cioè come colui che ha una precisa missione da compiere, quella di mantenere e favorire l’igiene e la salute orale, ma viene piuttosto scambiato come la causa dei mali, il dolore dei dolori, un’esperienza da dimenticare il prima possibile, perché, quasi sempre, il dolore prevale sull’importantissimo compito svolto dal dentista. Da oggi, però, puoi dire addio al dolore, al fastidio e alla paura da dentista: arriva la sedazione cosciente. L’innovativa tecnica della sedazione cosciente è in grado di favorire la serenità dei pazienti.

Sedazione cosciente

La quasi totalità dei pazienti che devono sottoporsi a trattamenti chirurgici, riferisce di avere ansia e paura prima di un intervento. E’ assolutamente normale, non bisogna vergognarsi. La paura di sentire dolore o più in generale una paura non ben definita che, in casi gravi arriva ad essere una vera e propria fobia, causa nell’organismo risposte quali l’aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, sudorazione con liberazione di vari mediatori chimici quali l’adrenalina, che possono mettere il paziente in un grave stato di prostrazione psico-fisica durante l’intervento.

Molti pazienti non si fanno curare o rimandano le cure per anni arrivando in situazioni molto gravi perchè non riescono a vincere questo stato di ansia che dicono essere più forte di loro.

Tale reazione psicologica non è correlata alla personalità del paziente, può colpire i forti di carattere come i deboli, colpisce il sesso femminile quanto il sesso maschile, capitani di industria e le persone più semplici, donne professioniste e comuni casalinghe.

La cosa importante per il paziente è sapere che si può porre rimedio e si può stare bene durante un intervento chirurgico perdendone persino il ricordo.

Prestigiose sedi universitarie hanno istituito master post-laurea in cui si insegna come sedare il paziente. All’estero, soprattutto negli Stati Uniti, la sedazione cosciente del paziente è una pratica di routine, purtroppo da noi in Italia, la sedazione non rappresenta ancora una pratica consolidata per mancanza di sufficienti scuole per la formazione degli operatori.

Per ovviare a questa mancanza ultimamente in Italia sono stati creati team professionali costituiti da chirurghi orali e anestesisti che praticano la sedazione cosciente.

La sedazione cosciente è una tecnica ambulatoriale che permette di ottenere uno stato intermedio tra la veglia e sonno , mediante la somministrazione di farmaci ansiolitici. La sedazione è chiamata è chiamata cosciente perchè il paziente mantiene la coscienza, con capacità di mantenere il contatto verbale, la collaborazione con il chirurgo orale. L’intervento viene condotto in anestesia locale associata ad un profondo rilassamento neuro-muscolare indotto dalla sedazione.

SEDAZIONE COSCIENTE

VOI SOGNATE MENTRE NOI LAVORIAMO

Se condotta in modo corretto, con farmaci appropriati, monitorando tutti i parametri virali durante l’intervento, la sedazione cosciente non presenta rischi per il paziente, tutta via è obbligatoria una visita anestesiologica per-operatoria che ha lo scopo di valutare lo stato di salute del paziente e la tecnica anestesiologica più adatta la caso. Da più di 15 anni utilizziamo con i nostri anestesisti, che seguono anche i chirurghi plastici e maxillo-facciali. Questa procedura ambulatoriale e i pazienti sono estremamente soddisfatti perchè addirittura perdono il ricordo dell’atto chirurgico che non è mai un’esperienza piacevole quando sei completamente sveglio.